Contributi per progetti di welfare aziendale per lavoratrici madri

Percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance”

Previsto un budget di 50 milioni di euro, da erogare in forma di contributi a fondo perduto, per favorire misure e azioni di welfare aziendale e facilitare il rientro al lavoro delle madri, incrementare le nuove nascite e spingere verso un miglior bilanciamento tra lavoro e vita privata.

Soggetti ammissibili: tutte le imprese PMI e Grandi Imprese

Potranno presentare un progetto imprese, consorzi e gruppi di società, anche in rete tra loro. È quindi prevista la possibilità di costituire un’associazione temporanea di scopo (ATS), un’associazione temporanea d’impresa (ATI) oppure di sottoscrivere un contratto di rete.

Obiettivi degli interventi

a) supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di armonizzazione della vita privata e lavorativa, comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico;

b) incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione;

c) formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.

I progetti possono ricomprendere tutte le lettere dalla a alla c

Progetti ammissibili

I progetti di welfare aziendale presentati nell’ambito del bando #RiParto devono essere di 24 mesi e possono prevedere:

iniziative di sostegno psicologico e fisico;

incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione;

formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.

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