Dal 15 febbraio scatta il Super Green Pass per lavoratori pubblici e privati che hanno compiuto 50 anni. Dal 1° febbraio Green Pass base per attività commerciali e uffici.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.

Obbligo vaccinale. Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo.

Green Pass base per accedere nei negozi e uffici. Dal 1° febbraio al 31 marzo è esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario (che si ottiene oltre che con la vaccinazione e la guarigione anche con un tampone negativo) a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona (si parla di negozi alimentari, supermercati e farmacie).

Dal 20 gennaio al 31 marzo obbligo invece di Green Pass base per accedere a centri estetici, parrucchiere o barbiere.

Scuola. Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività. Nella scuola dell’infanzia già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. Nella scuola primaria con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.

Nella scuola secondaria fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni.

 

 

 

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